Laureata con lode in Lettere Moderne con indirizzo in Storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Milano, con una tesi sulle vetrate Liberty, ho collaborato per alcuni anni con una casa editrice, diventando pubblicista. Entrata in ruolo, ho insegnato per oltre 15 anni storia dell’arte, italiano e storia in alcuni istituti superiori milanesi, mettendo a punto una formazione che privilegia un approccio multidisciplinare. Dal 1986 collaboro con l’Associazione “Amici di Brera” elaborando e svolgendo visite guidate, percorsi didattici, conferenze. Per l’Associazione, di cui sono consigliera, curo la redazione dei programmi culturali, e sono responsabile dell’organizzazione delle conferenze. Autrice di articoli di approfondimento su temi storico/artistici, ho pubblicato “Arte e Zodiaco“ (Sassi, 2009) e “Milano, una metropoli d’arte” (Sassi, 2010), scritti a quattro mani con il collega ed amico Stefano Zuffi.
L’incontro tra Caravaggio e i pittori attivi a Napoli nel primo ‘600 è di quelli destinati a lasciare un segno nella storia dell’arte italiana : nei suoi due -pur se brevi – soggiorni in città, a cavallo tra 1606 e 1607 il primo, nel 1609/10 il secondo, il Merisi ha saputo calarsi nel contesto umano, sociale, urbano della Napoli del tempo, cogliendone la straordinaria vitalità e forza espressiva, e al tempo stesso influenzando in profondità i pittori locali, che uno dopo l’altro soggiacciono al fascino del suo linguaggio maturo, crudamente naturalistico, con le sue luci saettanti su un fondo scurissimo ; e dei suoi soggetti,in bilico tra spinte devozionali e impulsi profani. A partire dal grande Battistello, seguito da De Ribera, Mattia Preti, Santafede, Cavallino, Stanzione, la Gentileschi, fino a Luca Giordano, è tutto un passaggio del testimone tra artisti ben diversi fra loro, molti dei quali godranno di un successo internazionale, prima di essere in gran parte falcidiati dalla devastante epidemia di peste nel 1650; ma ancora dopo, sarà Francesco Solimena a traghettare le invenzioni caravaggesche in pieno XVIII secolo. Approfondiamo questo particolare tema, in vista del prossimo viaggio a Napoli.
Lunedì, martedì, mercoledì e giovedì, dalle 9.30 alle 13.
Al pomeriggio la Segreteria sarà aperta dalle 16 alle 17.30, solo in concomitanza con le conferenze in Sala della Passione.
Venerdì chiuso.
Qualora la rinuncia alla partecipazione ad una manifestazione culturale desse diritto ad un rimborso, invitiamo a ritirarlo.
In caso contrario la Segreteria lo contabilizzerà come un acconto su eventuali future visite.
Sostenere la Pinacoteca di Brera è un atto di generosità che permette alla comunità di crescere e di rafforzare la propria identità.
Gli Amici di Brera offrono un ricco panorama di eventi, conferenze, presentazioni, convegni. Scopri il calendario delle nostre attività.
L’incontro tra Caravaggio e i pittori attivi a Napoli nel primo ‘600 è di quelli destinati a lasciare un segno nella storia dell’arte italiana : nei suoi due -pur se brevi – soggiorni in città, a cavallo tra 1606 e 1607 il primo, nel 1609/10 il secondo, il Merisi ha saputo calarsi nel contesto umano, […]