Un dovere e un piacere, per me, occuparmi di Storia dell’Arte e dell’Architettura. Un dovere civico verso il nostro magnifico patrimonio nazionale, e un dovere etico verso i miei maestri; un piacere personale nell’osservare, nell’approfondire, nel promuovere, sul doppio versante lavorativo della libera professione e della pubblicistica/divulgazione, nonché dell’insegnamento part-time della Disciplina alla scuola superiore (con esperienza attiva nella didattica), entrambi da fine anni Ottanta. Un grande amore: Milano, la mia città per anagrafe e per scelta.
La raffinata raccolta appartenuta a Paolo Tosio, “repubblicano arrabbiato”, per volontà testamentaria è pubblica dal 1844; ad essa si aggiunge il lascito di Francesco Martinengo (1883); molto altro si aggiunge in seguito: ed ecco il tesoro completo. Dopo otto anni, la Pinacoteca ha riaperto i battenti per la gioia dei cultori dell’arte, nella storica sede del palazzo appartenuto al primo collezionista: la sede restituisce la propria storia secolare. Si farà così un magnifico viaggio dal Trecento ad Hayez, incluso il patrimonio grafico (che conta tra l’altro la serie quasi completa dei bulini di Dürer). Sono stati inoltre recuperati gli affreschi del Quattrocento identificati in cortile. I dipinti sacri del maestro Foppa, i pastori di Lotto, la “Salomè” di Moretto, i gentiluomini impellicciati di Moroni, il “Cristo benedicente” e gli angeli di Raffaello, insieme ai pitocchi scalcinati di Ceruti: sono tutti pronti ad accoglierci.
Dal Lunedì al Giovedì dalle 9.30 alle 13.00
RINUNCIAQualora la rinuncia alla partecipazione ad una manifestazione culturale desse diritto ad un rimborso, invitiamo a ritirarlo.
In caso contrario la Segreteria lo contabilizzerà come un acconto su eventuali future visite.
Sostenere la Pinacoteca di Brera è un atto di generosità che permette alla comunità di crescere e di rafforzare la propria identità.
Gli Amici di Brera offrono un ricco panorama di eventi, conferenze, presentazioni, convegni. Scopri il calendario delle nostre attività.
La raffinata raccolta appartenuta a Paolo Tosio, “repubblicano arrabbiato”, per volontà testamentaria è pubblica dal 1844; ad essa si aggiunge il lascito di Francesco Martinengo (1883); molto altro si aggiunge in seguito: ed ecco il tesoro completo. Dopo otto anni, la Pinacoteca ha riaperto i battenti per la gioia dei cultori dell’arte, nella storica sede […]