Prima come consulente editoriale e scientifico nella casa editrice Electa Mondadori (1994-2006) e poi attraverso l’attività dello studio editoriale mi occupo di pubblicazioni d’arte, come autore e come curatore di collane, a prevalente carattere divulgativo. Collaboro inoltre con riviste d’arte e di cultura, con rubriche radiofoniche e per la sceneggiatura di documentari. Per vari editori italiani e stranieri (Electa, Mondadori, Rusconi, Longanesi, Skira, Feltrinelli, Rizzoli, Sassi) ho pubblicato oltre 60 libri, diversi dei quali coeditati e tradotti in varie lingue. Consigliere dell’Associazione Amici di Brera e dell’Associazione Amici del Museo Poldi Pezzoli, collaboro con musei e istituzioni milanesi, per la schedatura scientifica delle raccolte o per la progettazione e la realizzazione di mostre temporanee, spesso occupandomi anche degli aspetti didattici (pannelli esplicativi, cartellini, guide).
Carlo Porta, ovvero la milanesità più autentica e “verace” che risuona in una lingua, il dialetto, sempre più, ingiustamente, dimenticato; autore fondamentale di cui quest’anno ricorre il bicentenario della morte. Ricordarlo significa rivivere un’epoca densa di avvenimenti della storia italiana, dalla campagna napoleonica alla repubblica Cisalpina al Regno d’Italia, quindi la Restaurazione asburgica. Un’ epoca di grandi spiriti, come Foscolo, Manzoni, Grossi, di cui Porta fu amico, e di artisti come Bossi, Canova, Hayez, che segnano il passaggio dal Neoclassicismo al nuovo gusto romantico.
Dal Lunedì al Giovedì dalle 9.30 alle 13.00
RINUNCIAQualora la rinuncia alla partecipazione ad una manifestazione culturale desse diritto ad un rimborso, invitiamo a ritirarlo.
In caso contrario la Segreteria lo contabilizzerà come un acconto su eventuali future visite.
Sostenere la Pinacoteca di Brera è un atto di generosità che permette alla comunità di crescere e di rafforzare la propria identità.
Gli Amici di Brera offrono un ricco panorama di eventi, conferenze, presentazioni, convegni. Scopri il calendario delle nostre attività.
Carlo Porta, ovvero la milanesità più autentica e “verace” che risuona in una lingua, il dialetto, sempre più, ingiustamente, dimenticato; autore fondamentale di cui quest’anno ricorre il bicentenario della morte. Ricordarlo significa rivivere un’epoca densa di avvenimenti della storia italiana, dalla campagna napoleonica alla repubblica Cisalpina al Regno d’Italia, quindi la Restaurazione asburgica. Un’ epoca […]