Laureata con lode in Lettere Moderne con indirizzo in Storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Milano, con una tesi sulle vetrate Liberty, ho collaborato per alcuni anni con una casa editrice, diventando pubblicista. Entrata in ruolo, ho insegnato per oltre 15 anni storia dell’arte, italiano e storia in alcuni istituti superiori milanesi, mettendo a punto una formazione che privilegia un approccio multidisciplinare. Dal 1986 collaboro con l’Associazione “Amici di Brera” elaborando e svolgendo visite guidate, percorsi didattici, conferenze. Per l’Associazione, di cui sono consigliera, curo la redazione dei programmi culturali, e sono responsabile dell’organizzazione delle conferenze. Autrice di articoli di approfondimento su temi storico/artistici, ho pubblicato “Arte e Zodiaco“ (Sassi, 2009) e “Milano, una metropoli d’arte” (Sassi, 2010), scritti a quattro mani con il collega ed amico Stefano Zuffi.
Nella seconda metà dell’800 Parigi è una metropoli in piena trasformazione, che assume velocemente il suo nuovo volto di capitale europea, grazie al grandioso intervento urbanistico guidato dal prefetto Haussman; il quale, facendo abbattere le casupole e le viuzze del “ventre di Parigi”, fa spazio alle ariose prospettive dei boulevards e delle piazze monumentali. Questa frenetica attività edilizia determina lo spostamento del centro di Parigi, dal Quartiere Latino verso nord-ovest, sulla riva opposta della Senna, a Montmartre, a Batignolles, accanto e intorno agli Champs Elyseès. De Nittis, Boldini, Pissarro, Monet, Caillebotte sono maestri nel ritrarre la “città che sale” da punti di vista inediti, con audaci tagli visivi modernissimi, influenzati dai procedimenti fotografici. Dall’alto di tetti o balconi colgono le prospettive a cannocchiale dei viali e dei caffè, animati dalla folla variopinta, e registrano i riti di una borghesia rampante, divisa tra gli appuntamenti mondani, l’eccitazione delle corse a Longchamp e Auteuil, le passeggiate al Bois de Boulogne o al Parc Monceau; e da semplici pittori si trasformano così in veri “croniqueurs de l’existence moderne”, come affermava il critico Gustave Geoffrey.
Una stagione irripetibile, in una città unica.
Dal Lunedì al Giovedì dalle 9.30 alle 13.00
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In caso contrario la Segreteria lo contabilizzerà come un acconto su eventuali future visite.
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Nella seconda metà dell’800 Parigi è una metropoli in piena trasformazione, che assume velocemente il suo nuovo volto di capitale europea, grazie al grandioso intervento urbanistico guidato dal prefetto Haussman; il quale, facendo abbattere le casupole e le viuzze del “ventre di Parigi”, fa spazio alle ariose prospettive dei boulevards e delle piazze monumentali. Questa […]