Collaborando da anni con la splendida Biblioteca di Brera ed essendo cresciuta con una passione per i libri che mi fa tornare da ogni viaggio con valigie pesantissime, cerco di allacciare tra loro itinerari d'arte ed emozioni letterarie. Sono persuasa infatti che il nostro gusto per il Bello si componga di memorie individuali, di conoscenza ma anche di assonanze più o meno consce tra lo sguardo e la parola: amo i viaggi-racconto, quindi, che sanno mettere in gioco ogni sfaccetta-tura del nostro universo percettivo. Collaboro con prestigiose associazioni culturali e ho al mio attivo alcune pubblicazioni di argomento storico-artistico. Un papà molto amato mi ha trasmesso un grande amore per la Francia, paese in cui mi muovo con affettuosa e complice disinvoltura.
Non è un incontro nostalgico, ma piuttosto un incontro per capire cosa è “andato storto”.
Io, Anna Torterolo, non ho conosciuto i grandi personaggi che si incontravano al bar “Jamaica” subito dopo la Seconda Guerra
Mondiale, in una Brera semidistrutta dalle bombe, fredda e nebbiosa. Non ho conosciuto Piero Manzoni, Lucio Fontana, Luciano Bianciardi, Dario Fo, Ugo Mulas…
Ho conosciuto però la grande Mamma Lina, suo figlio e, grazie agli Amici di Brera, figure straordinarie che avevano partecipato
a quegli anni leggendari: Lucia Muzio, figlia di Giovanni, pestifera e tenerissima, la dolcissima Evelina Vendrame, che, semplice impiegata, scappava la sera per guardare gli artisti al “Jamaica”, e si innamorava dei più poveri e dei più geniali.
E soprattutto ho conosciuto Raffaele De Grada, critico d’arte, con l’eterna sigaretta in bocca.
La vera Brera è quella di quegli anni, appassionata e un po’ cialtrona. Come per Montmartre, la leggenda sopravvive, ma sarebbe necessario che fosse conosciuta non come una bella fiaba divorata dal tempo, ma come un momento su cui riflettere, per tornare a parlare del rapporto tra artisti e società.
Dal Lunedì al Giovedì dalle 9.30 alle 13.00
RINUNCIAQualora la rinuncia alla partecipazione ad una manifestazione culturale desse diritto ad un rimborso, invitiamo a ritirarlo.
In caso contrario la Segreteria lo contabilizzerà come un acconto su eventuali future visite.
Sostenere la Pinacoteca di Brera è un atto di generosità che permette alla comunità di crescere e di rafforzare la propria identità.
Gli Amici di Brera offrono un ricco panorama di eventi, conferenze, presentazioni, convegni. Scopri il calendario delle nostre attività.
Non è un incontro nostalgico, ma piuttosto un incontro per capire cosa è “andato storto”. Io, Anna Torterolo, non ho conosciuto i grandi personaggi che si incontravano al bar “Jamaica” subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, in una Brera semidistrutta dalle bombe, fredda e nebbiosa. Non ho conosciuto Piero Manzoni, Lucio Fontana, Luciano Bianciardi, Dario […]