Con il riallestimento delle sale 37 e 38 dedicate all’800, sede dell’attuale mostra in corso, “VII Dialogo: attorno ad Hayez ed Ingres”, è giunto al termine il lavoro, durato 3 anni, a cui il direttore Bradburne ha dato avvio nel 2015, coinvolgendo tutta la Pinacoteca in un imponente lavoro.
Nuova disposizione delle opere, nuova illuminazione, nuove didascalie, tinte diverse sala per sala: tutto concorre a creare una nuova percezione del Museo, fresca e attraente, e a migliorare la fruibilità delle opere, senza nulla da invidiare ai principali musei del mondo. Senza contare le iniziative delle domeniche gratuite, dei giovedì con ingresso a € 2 e intrattenimento musicale di raffinato livello.
A ciò si aggiunge l’apertura del caffè Fernanda, omaggio alla figura illuminata di Fernanda Wittgens, inaugurato il 4/10 dove un tempo si trovava il bookshop, al primo piano: un ambiente di grande fascino, con i pavimenti originali in marmo variegato tornati al loro splendore, e bancone a liste di legno bombate che trasmettono un’eleganza al tempo stesso moderna e piacevolmente retrò.
E la risposta dei Milanesi non si è fatta attendere: nella prima settimana di ottobre ben 10.000 visitatori hanno preso d’assalto le collezioni, e anche il bar, fino al clou di domenica 7, prima domenica del mese con ingresso gratuito, in cui si è creata davanti all’ingresso una coda che arrivava fino in fondo a Via Fiori Oscuri.
L’obiettivo di riportare Brera nel cuore dei Milanesi, formulato da James Bradburne a inizio mandato, può ben dirsi raggiunto! (A.N.)