L’Amicizia tra Bossi e Cattaneo

GRANDI COLLEZIONISTI NEL PRIMO OTTOCENTO

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Storia di un’amicizia

Giuseppe Bossi, giovane e brillante leader positivo della cultura artistica a Milano in età napoleonica, divenne rapidamente padre della rinascita dell’Accademia e, soprattutto, della fondazione della Pinacoteca di Brera. Morirà di tisi trentottenne nel 1815, e la damnatio del periodo napoleonico, imposta nella Restaurazione Austriaca, ne annebbierà la memoria storica.

Il suo nome, infatti, venne ricordato soprattutto per il suo studio colto e appassionato dell’Ultima Cena leonardesca, già in degrado conservativo, nel tentativo di salvarne il ricordo, impegnandosi nell’eseguirne un’ideale “copia perfetta”.

Oggi, nei musei milanesi ha ripreso forza la consapevolezza della sua statura intellettuale, e del suo ruolo storico-artistico in città nella formazione delle raccolte museali animando studi, attività culturali e pubblicazioni.

Gaetano Cattaneo aveva conosciuto Peppo (così lo chiamava) da ragazzo, nelle aule dell’Accademia di Brera, diventandone carissimo amico a Roma nel 1795, quando ventenni condivisero l’amore sia per l’arte antica sia moderna, e per l’esaltante creatività vitale di Antonio Canova. La condivisione per lo studio e per il collezionismo artistico sarà la loro passione.

Ce ne parla la dott.ssa Raffaella Ausenda nell’approfondimento scaricabile qui.

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