Da martedì 29.10.2019
a giovedì 31.10.2019
Venezia
Ritrovo all'ingresso della Biennale, sede dell'Arsenale alle ore 10.30
- Quota individuale di partecipazione minimo 15 - € 170
- Iscrizioni in corso sino ad esaurimento dei posti disponibili
Dal 1982 nella sezione didattica della Soprintendenza ai Beni Artistici-Storici e demo-etno-antropologici di Milano, con la dott.ssa Bandera, ex Soprintendente; elaboro percorsi didattici con schede per ogni ordine di scuole e, specializzata in storia dell’arte contemporanea, partecipo con lezioni di arte contemporanea al corso di aggiornamento per gli insegnanti della scuola media inferiore, organizzato dalla Soprintendenza; dal 1983 al 1990 per la Direzione dei Musei civici elaboro i primi percorsi didattici dedicati alle scuole per il Museo di arte contemporanea; nel 2000 partecipo al gruppo di lavoro della Soprintendenza per la preparazione di percorsi interculturali per la scuola primaria e secondaria di primo grado (progetto "A Brera anch'io"); dal 2012 collaboro con il Guggenheim Museum.
Ed ecco, per l’ennesima volta, la capacità della Biennale di risorgere dalle proprie ceneri a dimostrazione dell’estrema vivacità del panorama artistico internazionale dell’arte contemporanea.
Il Presidente Paolo Baratta, giunto al suo ventesimo anno di salda e contestata direzione, ha scelto come curatore Ralph Rugoff (insieme nella foto, accomodati su un’opera d’arte) che condivide lo spirito di Baratta nel considerare il “pubblico” non come tale, ma composto da visitatori, osservatori e “ragionatori”.
Ritrovo a Venezia, alle ore 10,30 alle porte di ingresso della Biennale. La nostra visita inizia dalla sede dell'Arsenale, rivisitata anche per quanto riguarda la sua struttura architettonica, per scoprire come gli artisti abbiano interpretato il tema indicato dal curatore Rugoff; rispetto alla precedente edizione curata da C. Macel, incontriamo un ridotto numero di artisti che raccontano, con un numero maggiori di opere e con le tecniche più diverse, la loro sensazione del tempo presente. La nostra visita non manca di sottolineare i vincitori dei Leoni d'oro e d'argento; prosegue poi, sempre all'Arsenale, per il labirintico Padiglione Italia, curato e ricreato da Milovan Farronato, che vede lo stretto dialogo tra le opere di tre artisti: Chiara Fumai, Liliana Moro ed Enrico David.
Nei mesi della Biennale, ogni sede espositiva veneziana sfodera una rassegna di respiro internazionale: la nostra scelta cade, al mattino, su una rassegna che, con forza!, definiamo incredibile: alla Fondazione Solomon Guggenheim Venice arriva, per la prima volta in assoluto, la completa collezione delle opere raccolte da Peggy in occasione dei 70 anni dall'ingresso nella sua casa veneziana e dei 40 anni dalla sua morte; il titolo “L'ultima Dogaressa” ci racconta il ruolo di una donna colta, fuori dagli schemi, che ha portato la sua collezione alla Biennale del 1948, illuminando gli artisti italiani dell'epoca. Vengono esposte per la prima volta tutte le opere che Peggy si rifiutò di vendere per rapporti di intima passione e commozione. Nel pomeriggio, visitiamo alcuni luoghi che ospitano le più interessanti rassegne extra confini paradigmatici della Biennale: per esempio, il prestigioso Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia che accoglie le opere di nove artisti iraniani sotto l'egida della Parasol Unit Foundation, una realtà no profit nata dallo storico dell’arte e curatore Ziba Ardalan.
Dedichiamo il nostro ultimo giorno alla sede di Giardini, con la seconda parte della rassegna del curatore ed alcune tra le più sorprendenti opere: dalla danza ipnotica di un braccio meccanico all'estetismo di alcuni, inattesi dipinti. In questa sede poi, la nostra attenzione si concentra su alcuni dei più intraprendenti padiglioni nazionali: la Francia con Laure Prouvost e la Gran Bretagna con Cathy Wilkes, due artiste profondamente diverse ma ugualmente intriganti nella sapiente gestione dello spazio, sono solo alcuni esempi dell'attenzione rivolta alla curatela della Biennale. Termine delle visite previsto per le ore 17,30.
- Quota individuale di partecipazione minimo 15 - € 170
- Iscrizioni in corso sino ad esaurimento dei posti disponibili
- Modalità di pagamento:
Assegno o bonifico bancario a favore di Celeber srl - Milano
• IBAN: IT89O0569601600000018882X00 (causale: ABP Biennale fast - “Cognome partecipante”)
- La quota comprende:
Visite e ingressi come da programma, assistenza storico artistica di Alessandra Montalbetti, polizza di assistenza “medico-bagaglio-annullamento”.
- La quota non comprende:
Trasporti pernottamenti e pasti di ogni genere, qualsiasi extra e quanto non espressamente citato nel programma.
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Ed ecco, per l’ennesima volta, la capacità della Biennale di risorgere dalle proprie ceneri a dimostrazione dell’estrema vivacità del panorama artistico internazionale dell’arte contemporanea. Il Presidente Paolo Baratta, giunto al suo ventesimo anno di salda e contestata direzione, ha scelto come curatore Ralph Rugoff (insieme nella foto, accomodati su un’opera d’arte) che condivide lo spirito […]