Da domenica 24.03.2019
a domenica 31.03.2019
Borgogna
Ore 7,00 partenza in pullman da Milano - piazza Quattro Novembre
Quota individuale di partecipazione minimo 15 - € 2.150
- Iscrizioni in corso sino ad esaurimento dei posti disponibili (acconto euro 750)
- Saldo entro 15 giorni dalla partenza
- Supplemento camera singola € 590
Collaborando da anni con la splendida Biblioteca di Brera ed essendo cresciuta con una passione per i libri che mi fa tornare da ogni viaggio con valigie pesantissime, cerco di allacciare tra loro itinerari d'arte ed emozioni letterarie. Sono persuasa infatti che il nostro gusto per il Bello si componga di memorie individuali, di conoscenza ma anche di assonanze più o meno consce tra lo sguardo e la parola: amo i viaggi-racconto, quindi, che sanno mettere in gioco ogni sfaccetta-tura del nostro universo percettivo.
Collaboro con prestigiose associazioni culturali e ho al mio attivo alcune pubblicazioni di argomento storico-artistico.
Un papà molto amato mi ha trasmesso un grande amore per la Francia, paese in cui mi muovo con affettuosa e complice disinvoltura.
È così bella la Borgogna! Un inconfondibile dialogo tra paesaggio, arte, storia, letteratura e tradizioni, una densità
eccezionale di meraviglie e di memorie: Vivant Denon, de Musset, Colette, ma anche Vercingetorige, Buffon, Mme de Sevigné e poi il musicista Rameau e l’audace poeta Piron… ed i pellegrini che partono dalla collina di Vezelay protetti dalla S. Maddalena che occhieggia fra gli splendidi capitelli romanici. E poi l’Eva di Autun, nudo modernissimo anche se ha mille anni ed il Donatello del Nord, Claus Sluter, che tratteggia gli indimenticabili volti del Pozzo di Mosé a Digione.
Sono nel ricordo di tutti i nomi pieni di carattere dei grandi Duchi di Borgogna, di cui vedremo le tombe preziose: Filippo l’ardito, Giovanni senza Paura, Carlo il Temerario… personaggi che fanno sognare nei colori luminosi dell’autunno del Medioevo. Tutt’intorno il mare delle vigne, i celeberrimi Clos e le mucche pensose, così importanti per capire anche l’arte di questa straordinaria terra.
Ore 7,00 partenza in pullman da Milano - piazza Quattro Novembre, verso la Valle d’Aosta e il traforo del Monte Bianco oltre il quale si prosegue attraverso la Savoia sino superare il solco del Rodano e dirigersi verso quello della Saona. Pranzo libero lungo il tragitto. La prima sosta del nostro viaggio ci consente un primo incontro col meraviglioso Romanico Borgognone: la cattedrale di S. Philibert a Tournus ha ancora un impianto carolingio ed è piena di dignità imperiale, immensa e severa. Ma Tournus ha anche un piccolo Museo dedicato al pittore prediletto da Diderot, il tenero Greuze, gran maestro ed inventore del moderno sentimentalismo: dolci fanciulle dagli occhioni cerulei stringono cagnolini affettuosi, quasi anticipando, in pieno Settecento, certe smorfiette così frequenti nel nostro universo mediatico. Sistemazione presso lo storico Hotel de Greuze (www.hotelgreuze.fr), elegante albergo nel cuore della città vecchia: cena in albergo.
Una sosta a Chalon sur Saone ci consente di rendere omaggio ad un personaggio vispo e multiforme, che attraversò l'epoca della Rivoluzione, andò con Bonaparte in Egitto, divenne direttore del Musée Napoleon, scrisse un delizioso romanzo libertino, fu ottimo disegnatore e discreto pittore, seppe sedurre con la sua conversazione donne di tutte le età. Insomma, visitiamo il Museo dedicato a Vivant Denon, che ha opere di questo romanzesco protagonista, ma anche dipinti di altra epoca di notevole interesse. Al termine ci dirigiamo verso Beaune, celeberrima per il suo antico Ospedale, l'Hotel-Dieu che conserva nientedimeno che un fantastico polittico di Roger van der Weyden, capolavoro dell'arte fiamminga. Il percorso della giornata si conclude a Digione dove si incontra il Grand Hotel de la Cloche (www.accorhotels.com) prestigioso albergo in pieno centro cittadino. Pasti liberi.
Eccoci a Digione, città allietata da una fama enogastronomica nobile ed antica. Lì era la corte dei favolosi Duchi di Borgogna ed il bel Musée des Beaux Arts che visitiamo è situato nel loro palazzo. È un museo molto importante, dove possiamo approfondire il ruolo essenziale svolto dalla Borgogna nel fondere la religiosità e l'arte delle Fiandre con il gotico venuto da Parigi e dalla Germania. Passeggiamo poi per le vie della vecchia Digione, scoprendo la cripta di S. Benigne, esempio raro di costruzione romanica a pianta centrale, derivata da modelli ierosolimitani e raggiunto il luogo dove sorgeva la Certosa di Champmol, ammiriamo il cosiddetto "Pozzo di Mosè" di Claus Sluter, paragonato alla scultura di Donatello per qualità artistica e intensità di resa fisionomica dei volti dei Profeti. Pasti liberi.
Via! Fra i vigneti! Nei morbidi panorami di Borgogna a vedere dall'esterno il nuovo Museo dedicato alla battaglia di Alesia, dove Vercingetorige, capo dei Galli, sarebbe stato sconfitto da Cesare e condotto prigioniero a Roma (e penseremo, naturalmente, ad Asterix e a Obelix) e poi, tra pascoli e boschetti, giungiamo a Flavigny, un piccolo, meraviglioso borgo, che nemmeno la celebrità cinematografica raggiunta con "Chocolat" né le famosissime scatoline ovali di bonbons sono riusciti a sfigurare. Ma la Borgogna mistica ha nutrito, forse complice il nettare di Bacco onnipresente, anche figure deliziosamente trasgressive e noi visitiamo il castello di Bussy Rabutin che scrisse, in pieno Seicento, la "Storia amorosa delle Galle"… Rientro in albergo a Digione in serata: pasti liberi.
A Saulieu uno scultore romanico lascia una coppia di profeti di struggente bellezza, pervasi di eleganza bizantina, mentre il villaggio di Semur en Axois sembra uscito dalle pagine di un romanzo storico di cappa e spada, con le mura che si riflettono nelle acque fresche del fiume. Pranzo libero. Nel pomeriggio saremo ad Auxerre, che ha dato i natali ad uno dei santi più importanti di Francia, S. Germain. Vi vediamo la cattedrale gotica e i resti dell'Abbaziale romanica, nella cui cripta restano frammenti di affreschi antichissimi, datati addirittura al X secolo. Sistemazione presso il moderno Auxerre Mercure Nord Hotel (www.accorhotels.com), confortevole struttura situata nei sobborghi della cittadina: cena in albergo.
Eccoci giunti alla "colline inspirée": la Basilica della Maddalena a Vezelay. Fatico a trovare le parole per un luogo di incanto assoluto, dove la fede popolare e la grande arte si danno la mano, sul Cammino per Compostella. Dedichiamo tutto il giorno ai capitelli, al timpano ma anche all'atmosfera speciale di Vezelay, alla luce della sua architettura, al programma iconografico eccezionale che ne fa un repertorio immenso di simboli e storie. Pranzo libero e cena in albergo a Auxerre.
Altro incontro con la scultura romanica: eccoci davanti al timpano di Autun, dalle linee nervose e quasi astratte, firmato dal misterioso Gislebertus. Ma vediamo anche la celebre Eva del Museo Rolin, che possiede pezzi importanti anche di arte romana e un dipinto di Robert Campin, agli albori della pittura fiamminga. Pranzo libero. Nel pomeriggio arriviamo in un luogo cruciale per la storia dell'intera Europa: Cluny. Lì era l'Abbazia più potente del Medioevo con un'immensa chiesa di cinque navate, uno straordinario centro culturale che organizzò la liturgia e dettò le regole per il pellegrinaggio compostellano. La Rivoluzione ma soprattutto la brama di denaro la distrussero nel XIX secolo, fino ai restauri voluti dall'americano Kingsley Porter e al ritrovamento di splendidi capitelli. Ciò che oggi resta è sufficiente per renderci conto della grandiosità e della forza esercitata da Cluny. La giornata termina a Macon, patria di Lamartine, presso il Panorama Hotel 360 (www.hotelmacon-panorama360.com), elegante struttura ricavata da uno storico palazzo del centro cittadino: cena libera.
Visitiamo la Basilica di Paray le-Monial, che riproduce in dimensioni minori, ma perfettamente conservata, l'impianto dell'Abbazia di Cluny. Anche qui, tanto verde, acque limpide, un paese che conserva sapori antichi. Di qui ripartiamo per il viaggio di rientro, alla volta di Milano. Anche Claus Sluter e la sua bottega vennero verso il capoluogo lombardo a metà del Quattrocento per lavorare nel nostro Duomo: quindi un po' di Borgogna resta dentro di noi. Pranzo libero lungo il percorso e arrivo a Milano in serata.
Quota individuale di partecipazione
Quota individuale di partecipazione minimo 15 - € 2.150
- Iscrizioni in corso sino ad esaurimento dei posti disponibili (acconto euro 750)
- Saldo entro 15 giorni dalla partenza
- Supplemento camera singola € 590
Modalità di pagamento:
Assegno o bonifico bancario a favore di Celeber srl - Milano
• IBAN: IT89O0569601600000018882X00 (causale: ABP Borgogna - “Cognome partecipante”)
La quota comprende:
Viaggio in pullman come da programma, sistemazione in camera a due letti presso gli alberghi citati, tre cene in albergo,
escursioni visite e ingressi come da programma, assistenza storico artistica di Anna Torterolo, polizza di assistenza “medicobagaglio-annullamento”.
La quota non comprende:
Gli extra in genere, 12 pasti liberi, le bevande, i facchinaggi, le mance e quanto non espressamente citato nel programma
Sostenere la Pinacoteca di Brera è un atto di generosità che permette alla comunità di crescere e di rafforzare la propria identità.
Gli Amici di Brera offrono un ricco panorama di eventi, conferenze, presentazioni, convegni. Scopri il calendario delle nostre attività.
È così bella la Borgogna! Un inconfondibile dialogo tra paesaggio, arte, storia, letteratura e tradizioni, una densità eccezionale di meraviglie e di memorie: Vivant Denon, de Musset, Colette, ma anche Vercingetorige, Buffon, Mme de Sevigné e poi il musicista Rameau e l’audace poeta Piron… ed i pellegrini che partono dalla collina di Vezelay protetti dalla […]