Da venerdì 17.05.2019
a domenica 19.05.2019
Marche
Alle ore 8,00 partenza in pullman da Milano - piazza Quattro Novembre, lato hotel Gallia
Quota individuale di partecipazione minimo 15 - € 630
- Iscrizioni in corso sino ad esaurimento dei posti disponibili (acconto euro 250)
- Saldo entro 15 giorni dalla partenza
- Supplemento camera singola € 90
Laureata con lode in Lettere Moderne con indirizzo in Storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Milano, con una tesi sulle vetrate Liberty, ho collaborato per alcuni anni con una casa editrice, diventando pubblicista. Entrata in ruolo, ho insegnato per oltre 15 anni storia dell’arte, italiano e storia in alcuni istituti superiori milanesi, mettendo a punto una formazione che privilegia un approccio multidisciplinare. Dal 1986 collaboro con l’Associazione “Amici di Brera” elaborando e svolgendo visite guidate, percorsi didattici, conferenze. Per l’Associazione, di cui sono consigliera, curo la redazione dei programmi culturali, e sono responsabile dell’organizzazione delle conferenze. Autrice di articoli di approfondimento su temi storico/artistici, ho pubblicato “Arte e Zodiaco“ (Sassi, 2009) e “Milano, una metropoli d’arte” (Sassi, 2010), scritti a quattro mani con il collega ed amico Stefano Zuffi.
L’ininterrotto saliscendi di dolci colline del Maceratese, rivestite di ulivi e vigneti, illuminate a perdita d’occhio dall’oro dei girasoli, farà da rasserenante sfondo al nostro itinerario marchigiano, sulle tracce di Lorenzo Lotto, il pittore veneziano dall’alterna carriera e dalla vita raminga, che qui ha trovato spesso rifugio e l’ultimo approdo, prima della morte, nel 1556.
Loreto, Monte S. Giusto, Mogliano, Cingoli, Jesi conservano importanti saggi della sua arte eccelsa e inquieta, intrisa di umori nordici e anti-classici; senza dimenticare la pinacoteca civica di Recanati, che è anche il “natio borgo selvaggio” di Giacomo Leopardi -del quale visiteremo la casa natale- sorprendentemente legato a Lotto da profonde affinità dell’anima, e da un analogo travaglio esistenziale.
Alle ore 8,00 partenza in pullman da Milano - piazza Quattro Novembre, lato hotel Gallia, verso il litorale della Riviera Romagnola, oltre la quale si raggiungono le Marche e la cittadina antica di Recanati, dalla garbata architettura civile di impronta 700/800esca e dall’illustre passato (pranzo libero lungo il percorso). Giunti a destinazione visitiamo il Museo Colloredo, che conserva capolavori di Lotto come il “Polittico di S. Domenico”, la “Trasfigurazione”, la “Annunciazione“, il “S. Giacomo maggiore”, oltre a ricordi e cimeli che celebrano la gloria locale, Giacomo Leopardi, del quale poco dopo visitiamo la casa natale, per un’immersione nell’universo familiare e poetico del grande e infelice poeta, tra le sudate carte e la torre antica, e quella siepe, che… il guardo esclude. Nel 2019, tra l’altro, cade il bicentenario della poesia “L’infinito”: dal mitico colle godiamo di un panorama davvero unico sulle valli del Musone e del Potenza; e il naufragar ci sarà davvero dolce in questa vista. Si raggiunge quindi l’elegante Gallery Hotel (www.ghr.it), ricavato all’interno di un palazzo seicentesco, in pieno centro storico di fronte al Duomo: cena in albergo.
La mattina è dedicata a Loreto, celebre centro religioso di fama europea, meta di pellegrinaggi, a cui può essere para-gonato solo Lourdes (anche se Loreto la batte per antichità…). Nella seconda metà del ‘400 vi lavorò il Gotha degli architetti del tempo, da Baccio Pontelli al Bramante, da Sansovino a Giuliano da Sangallo e altri, che gettarono le basi della “felix civitas lauretana”. Il santuario è uno scrigno di tesori d’arte, dalle proporzioni monumentali, espressamente concepito per accogliervi un’enorme massa di fedeli. In tanta opulenza stupisce la povertà della Santa Casa, con le sue pareti di nuda pietra e mattoni; una delle più importanti reliquie della cristianità ci mette direttamente di fronte ad uno straordinario mistero della fede: si dice infatti che sia stata portata qui da Nazareth in volo dagli angeli… Il rivestimento marmoreo esterno, su progetto di Bramante, realizzato dai più noti scultori dell’epoca, è un vero gioiello di arte plastica. Ma Loreto è stato anche l’ultimo rifugio di un Lotto ormai stanco e logorato, che quattro anni prima della morte, avvenuta nel 1556, si fece oblato della Santa Casa, trovando finalmente requie dopo tanto peregrinare. Nella pinacoteca sull’ariosa piazza della Madonna ben otto tele testimoniano la fase estrema del pittore, compresa l’ultima, quella “presentazione al tempio” rimasta incompiuta, visione di allucinata fantasia. Dopo una pausa per il pranzo libero, ci dirigiamo verso sud, per raggiungere alcune località dove si trovano altre testi-monianze dell’arte di Lotto: a Monte San Giusto, nella chiesa di S. Maria in Telusiano, la spettacolare “Crocefissione” incentrata sullo svenimento della vergine osservata dal committente, il colto prelato Nicolò Bonafede; a Mogliano, su un crinale che fronteggia i monti Sibillini, la ”Assunta e Santi”, firmata e datata 1548, nell’omonima chiesa. organizzazione tecnica: celeber srl - via boccaccio 4 - 20123 milano Sulla via del ritorno, uno sguardo alla chiesa di S. Maria a Piè di Chienti, esempio di edificio di gusto romanico locale, risalente al IX secolo ma rimaneggiato più tardi, perfettamente integro. Rientro a Recanati e cena libera.
Ripartiamo alla volta di Cingoli, sorta di scenografica terrazza distesa su un fianco dell’omonimo monte, da cui la vista spazia su un paesaggio mosso, di boschi e dossi, campi di girasoli e vigneti, dal Conero ai monti Sibillini; tanto da essersi guadagnata l’appellativo di “balcone delle Marche”. Pacificata finalmente nel XVI secolo, dopo lotte intestine tra le famiglie nobili locali, visse fino al ‘700 un lungo periodo di tranquillità sotto le insegne dello Stato pontificio, durante il quale fiorirono le arti e le scienze. La piccola pinacoteca civica ospita la monumentale pala del Rosario, che Lotto eseguì nel 1539 per la locale confraternita del Rosario, con sede nella vicina chiesa di S. Domenico. Nell’ambito della produzione matura dell’artista, l’opera si distingue per la geniale invenzione compositiva dei tondi con i “Misteri”, cioè episodi della vita di Maria e di Gesù, sospesi sulla siepe di rose dietro la Madonna, di straordinaria verve narrativa. Per non parlare della scenetta in basso, con i putti che lanciano petali di rose, tra le più aggraziate di tutta la storia dell’arte. Ultima tappa del nostro itinerario è Jesi, detta la “Milano delle Marche” per la laboriosità dei suoi abitanti, unita all’innata propensione alla cultura, posta su un poggio sulla valle dell’Esino, anticamente fiorente colonia romana collocata in strategica posizione. Cinta da una bella cerchia muraria, teatro di feroci lotte tra Guelfi e Ghibellini fino al ‘400 inoltrato, poi definitivamente posta sotto l’egida della Chiesa, la città è sede di palazzi signorili e di un bel teatro civico, intitolato a Pergolesi, illustre musicista che qui ebbe i natali. Nella Pinacoteca civica si conserva un nucleo di opere di Lotto realizzate tra 1512 e 1532, tra cui il famoso “polittico di S. Lucia”: commissionato nel 1523, quando il pittore si trovava ancora a Bergamo, ebbe un’esecuzione travagliata che si trascinò per quasi 10 anni, tra litigi con i confratelli, interruzioni e diatribe, ma nonostante questo ne uscì uno dei massimi capolavori della sua carriera. Dopo il pranzo in ristorante, inizia il viaggio di ritorno a Milano che si raggiunge in serata.
Quota individuale di partecipazione minimo 15 - € 630
- Iscrizioni in corso sino ad esaurimento dei posti disponibili (acconto euro 250)
- Saldo entro 15 giorni dalla partenza
- Supplemento camera singola € 90
Modalità di pagamento:
Assegno o bonifico bancario a favore di Celeber srl - Milano
• IBAN: IT89O0569601600000018882X00 (causale: ABP Marche Lotto - “Cognome partecipante”)
La quota comprende:
Viaggio in pullman, sistemazione in camera a due letti presso gli alberghi citati, due pasti bevande incluse, visite e ingressi come da programma, assistenza storico artistica di Alessandra Novellone, polizza di assistenza “medico-baga-glio-annullamento”, mance.
La quota non comprende:
Gli extra in genere, 3 pasti liberi e quanto non espressamente citato nel programma.
Sostenere la Pinacoteca di Brera è un atto di generosità che permette alla comunità di crescere e di rafforzare la propria identità.
Gli Amici di Brera offrono un ricco panorama di eventi, conferenze, presentazioni, convegni. Scopri il calendario delle nostre attività.
L’ininterrotto saliscendi di dolci colline del Maceratese, rivestite di ulivi e vigneti, illuminate a perdita d’occhio dall’oro dei girasoli, farà da rasserenante sfondo al nostro itinerario marchigiano, sulle tracce di Lorenzo Lotto, il pittore veneziano dall’alterna carriera e dalla vita raminga, che qui ha trovato spesso rifugio e l’ultimo approdo, prima della morte, nel 1556. […]