Da venerdì 06.03.2020
a sabato 07.03.2020
Venezia
Ritrovo in stazione Centrale, piano binari di fronte alla libreria Feltrinelli, alle ore 8,00
- Quota individuale di partecipazione minimo 15 - € 640
- Supplemento camera singola € 120
- Iscrizioni in corso sino ad esaurimento dei posti disponibili (acconto euro 250)
- Saldo entro 15 giorni dalla partenza
Laureata con lode in Lettere Moderne con indirizzo in Storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Milano, con una tesi sulle vetrate Liberty, ho collaborato per alcuni anni con una casa editrice, diventando pubblicista. Entrata in ruolo, ho insegnato per oltre 15 anni storia dell’arte, italiano e storia in alcuni istituti superiori milanesi, mettendo a punto una formazione che privilegia un approccio multidisciplinare. Dal 1986 collaboro con l’Associazione “Amici di Brera” elaborando e svolgendo visite guidate, percorsi didattici, conferenze. Per l’Associazione, di cui sono consigliera, curo la redazione dei programmi culturali, e sono responsabile dell’organizzazione delle conferenze. Autrice di articoli di approfondimento su temi storico/artistici, ho pubblicato “Arte e Zodiaco“ (Sassi, 2009) e “Milano, una metropoli d’arte” (Sassi, 2010), scritti a quattro mani con il collega ed amico Stefano Zuffi.
Eccoci giunti al consueto appuntamento in laguna, articolato questa volta intorno a due luoghi-simbolo: uno è l’Archivio di Stato, immenso scrigno delle memorie cittadine, che schiude le sue porte in esclusiva per noi in una visita riservata.
Qui si custodiscono i documenti che testimoniano la storia millenaria della Repubblica, attraverso i trattati politici e commerciali, e le vicende di Dogi, condottieri, artisti, grandi casate aristocratiche…
L’altro si trova a Murano, dove prosegue ancora oggi l’antichissima attività della lavorazione del vetro soffiato, che potremo osservare dal vivo, nel laboratorio di una storica vetreria, dove i maestri vetrai ci riveleranno i segreti di quest’arte unica: gli oggetti di fragile raffinatezza che hanno resa famosa la città nei secoli si possono leggere anche come metafora della sua peculiare, “grande bellezza”.
Ritrovo in stazione Centrale, piano binari di fronte alla libreria Feltrinelli, alle ore 8,00. Viaggio in carrozza standard/smart con treno Alta Velocità da Milano a Venezia - 8,15/10,40. Mentre il servizio di facchinaggio riservato trasporta i bagagli in albergo, in vaporetto si naviga verso Murano dove la prima tappa della nostra visita è la chiesa di S. Pietro Martire, di origine 300esca, ma ricostruita a fine ‘400, che conserva nel sobrio interno di impianto gotico, opere di Palma il Giovane, Domenico Tintoretto, Gregorio Lazzarini, Paolo Veronese, il Salviati e Giovanni Bellini; di quest’ultimo ammiriamo un vero capolavoro, la cosiddetta pala Barbarigo, del 1488. Dopo il pranzo libero, è la volta del Museo del vetro: negli ambienti luminosissimi, giocati sulle trasparenze delle bacheche e degli oggetti in esse contenuti, ripercorriamo la storia di questa antichissima lavorazione, probabilmente approdata in laguna grazie a maestranze provenienti da Bisanzio per decorare a mosaico S. Marco, che conquistò da subito un primato ineguagliabile. Dalle boccette romane, risalenti al I e II sec. d.C. alle grandi coppe rinascimentali, dai virtuosismi innovativi del ‘700, in gara con il crescente affermarsi della porcellana, alle creazioni in stile Liberty, fino alle sperimentazioni del ‘900, gli esempi dell’arte del vetro muranese si dipanano sotto i nostri occhi in tutta la loro raffinata evidenza. Il valore aggiunto è rappresentato dal fatto che il Museo è inserito in un contesto produttivo tuttora vivacissimo, visibile nelle tante fornaci operative disseminate sull’isola. Ne abbiamo selezionata con cura una, che fa capo alla storica vetreria Seguso, dove saremo spettatori privilegiati della “Seguso experience”: una dimostrazione dal vivo, teorica e pratica, condotta per noi dai maestri vetrai, discendenti degli antichi “verieri” e “specieri”, che ci riveleranno i segreti di questa tecnica spettacolare. Al termine delle visite, sistemazione presso il Duodo Palace hotel (www.duodopalacehotel.com), albergo ospite di uno storico palazzo del ‘600, immerso nell’elegante sestiere di S. Marco, a pochi passi dal salotto della celebre piazza. Cena libera.
Iniziamo la giornata con la visita alla basilica di S. Maria Gloriosa dei Frari, tempio della devozione francescana, nato sulla scorta di una leggendaria sosta in città, nel 1220, di S. Francesco, di ritorno da un viaggio in Oriente. La semplicità francescana dell’esterno è contraddetta dalla straordinaria ricchezza degli apparati decorativi dell’interno, tra sepolcri di illustri personaggi come Canova e Tiziano, splendenti pale d’altare (dei Vivarini, di Giovanni Bellini, Tiziano), sculture di Donatello, Tullio Lombardo, Alessandro Vittoria, e molti altri. Culmine visivo verso cui convergono i nostri sguardi è la famosa “Assunta” di Tiziano che campeggia imponente sull’altar maggiore. organizzazione tecnica: celeber srl - via boccaccio 4 - 20123 milano Dalla sagrestia è possibile vedere uno dei chiostri dell’antico convento, oggi parte dell’Archivio di Stato, che è la nostra meta successiva. Nelle vaste sale e corridoi dell’Archivio, istituito nel 1815, si conserva tutta la storia di Venezia. Accompagnati dai responsabili in una visita esclusiva a noi riservata, potremo accedere ad una selezione di documenti di eccezionale interesse storico: dalla prima mappa della città al testamento di Tiziano; dai “Libri d’oro” del patriziato destinato alle più alte cariche istituzionali ai libri mastri con i trattati commerciali che resero Venezia una potenza economica, grazie agli accordi per i traffici con l’Oriente e i Paesi del Nord Europa; fino alla lettera di pugno di Napoleone indirizzata al Maggior Consiglio nel 1797, che sanciva la fine della millenaria autonomia della Repubblica, con la cessione all’Austria, poi ratificata dal trattato di Campoformio. Dopo il pranzo libero ci trasferiamo nel sestiere di Dorsoduro, per visitare la Pinacoteca Manfrediniana, che accoglie una sessantina di opere di pittori italiani e veneti e sculture collezionate dal marchese Manfredini tra fine ‘700 e primo ‘800. La raccolta fu poi donata al Seminario patriarcale di Venezia, edificio eretto dal Longhena nel 1671. Su tutto spicca la tela con la “Deposizione di Cristo nel sepolcro” capolavoro della tarda attività di Tiziano, toccante per intensità emotiva, e per l’accesa tavolozza, dalle pennellate “sfrangiate” tipiche della stagione estrema dell’artista. Il nostro itinerario si conclude con la visita alla vicina basilica della Salute, eretta per volontà del Senato come voto per la terribile epidemia di peste che flagellò la città nel 1630/31. L’inedita pianta centrale fu proposta dall’architetto Baldassarre Longhena perché richiamava la corona della Vergine, cui il tempio era dedicato. Gioiello barocco, dalle proporzioni massicce, ma al contempo sorprendentemente aggraziate, consacrato nel 1687, conserva nella sagrestia una vera Pinacoteca, con opere di rilievo fra cui “Le nozze di Cana” di Tintoretto e il giovanile “S. Marco in trono e Santi” di Tiziano. Completate le visite, si raggiunge la stazione ferroviaria di S. Lucia da dove ha inizio il viaggio di ritorno, in carrozza standard/smart con treno Alta Velocità da Venezia a Milano Centrale - 17,50/20,15.
Quota di partecipazione:
- Quota individuale di partecipazione minimo 15 - € 640
- Supplemento camera singola € 120
- Iscrizioni in corso sino ad esaurimento dei posti disponibili (acconto euro 250)
- Saldo entro 15 giorni dalla partenza
Modalità di pagamento:
Assegno o bonifico bancario a favore di Celeber srl - Milano
• IBAN: IT89O0569601600000018882X00 (causale: ABP Venezia segreta - “Cognome partecipante”)
La quota comprende:
Viaggio in treno Alta Velocità con posti in carrozza standard/smart, sistemazione in camera a due letti presso gli alberghi citati, prima colazione in albergo, biglietto ACTV di libera circolazione valido 2 giorni, trasferimenti visite e ingressi come da programma, servizio di facchinaggio per i bagagli dalla stazione ferroviaria all’hotel e viceversa a Venezia, assistenza storico artistica di Alessandra Novellone, mance, polizza di assistenza “medico-bagaglio-annullamento”.
La quota non comprende:
Gli extra in genere, 3 pasti liberi e quanto non espressamente citato nel programma.
Sostenere la Pinacoteca di Brera è un atto di generosità che permette alla comunità di crescere e di rafforzare la propria identità.
Gli Amici di Brera offrono un ricco panorama di eventi, conferenze, presentazioni, convegni. Scopri il calendario delle nostre attività.
Eccoci giunti al consueto appuntamento in laguna, articolato questa volta intorno a due luoghi-simbolo: uno è l’Archivio di Stato, immenso scrigno delle memorie cittadine, che schiude le sue porte in esclusiva per noi in una visita riservata. Qui si custodiscono i documenti che testimoniano la storia millenaria della Repubblica, attraverso i trattati politici e commerciali, […]