Collaborando da anni con la splendida Biblioteca di Brera ed essendo cresciuta con una passione per i libri che mi fa tornare da ogni viaggio con valigie pesantissime, cerco di allacciare tra loro itinerari d'arte ed emozioni letterarie. Sono persuasa infatti che il nostro gusto per il Bello si componga di memorie individuali, di conoscenza ma anche di assonanze più o meno consce tra lo sguardo e la parola: amo i viaggi-racconto, quindi, che sanno mettere in gioco ogni sfaccetta-tura del nostro universo percettivo. Collaboro con prestigiose associazioni culturali e ho al mio attivo alcune pubblicazioni di argomento storico-artistico. Un papà molto amato mi ha trasmesso un grande amore per la Francia, paese in cui mi muovo con affettuosa e complice disinvoltura.
Curata da Luca Massimo Barbero, la mostra attualmente in corso a Palazzo Reale si propone di indagare
le tappe salienti della carriera di Giorgio De Chirico, dalla messa a punto della poetica metafisica, cui
partecipa Carrà, all’incontro a Parigi con il vivacissimo clima delle Avanguardie, tra Cubismo e Surrealismo,
con esponenti come Picasso e Apollinaire; fino al viaggio a New York del ’38, alla Biennale del ’40, alla neometafisica. Panorami urbani sospesi e rarefatti, bagni misteriosi, trovatori-manichini, muse inquietanti edarcheologi, nature morte/alias vite silenti: attraverso questi soggetti, divenute icone dell’arte del XX secolo, il “pictor optimus” ha creato un universo figurativo originalissimo, inquieto e romantico, mescolando spunti provenienti da ambiti lontanissimi, dalla filosofi a di Nietsche alle suggestioni di Gaugin, dall’arte classica al simbolismo di marca mitteleuropea, ai ricordi dell’infanzia trascorsa in Grecia, influendo profondamente artisti come Dalì, Magritte, Max Ernst; arrivando ancora a stupire, alla fine della sua parabola artistica, con i celebri autoritratti ispirati a maestri del passato come Rubens o Velasquez; fino alla neo-metafisica, rispetto a cui Andy Wharol riconobbe: “De Chirico prima di me ebbe già l’idea di riprodurre serialmente un’immagine”.
Dal Lunedì al Giovedì dalle 9.30 alle 13.00
RINUNCIAQualora la rinuncia alla partecipazione ad una manifestazione culturale desse diritto ad un rimborso, invitiamo a ritirarlo.
In caso contrario la Segreteria lo contabilizzerà come un acconto su eventuali future visite.
Sostenere la Pinacoteca di Brera è un atto di generosità che permette alla comunità di crescere e di rafforzare la propria identità.
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Curata da Luca Massimo Barbero, la mostra attualmente in corso a Palazzo Reale si propone di indagare le tappe salienti della carriera di Giorgio De Chirico, dalla messa a punto della poetica metafisica, cui partecipa Carrà, all’incontro a Parigi con il vivacissimo clima delle Avanguardie, tra Cubismo e Surrealismo, con esponenti come Picasso e Apollinaire; […]