Laureata con lode in Lettere Moderne con indirizzo in Storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Milano, con una tesi sulle vetrate Liberty, ho collaborato per alcuni anni con una casa editrice, diventando pubblicista. Entrata in ruolo, ho insegnato per oltre 15 anni storia dell’arte, italiano e storia in alcuni istituti superiori milanesi, mettendo a punto una formazione che privilegia un approccio multidisciplinare. Dal 1986 collaboro con l’Associazione “Amici di Brera” elaborando e svolgendo visite guidate, percorsi didattici, conferenze. Per l’Associazione, di cui sono consigliera, curo la redazione dei programmi culturali, e sono responsabile dell’organizzazione delle conferenze. Autrice di articoli di approfondimento su temi storico/artistici, ho pubblicato “Arte e Zodiaco“ (Sassi, 2009) e “Milano, una metropoli d’arte” (Sassi, 2010), scritti a quattro mani con il collega ed amico Stefano Zuffi.
In netto anticipo sulle celebrazioni che nel 2019 festeggeranno il cinquecentenario della morte di Leonardo Da Vinci, approdano nel refettorio di Santa Maria delle Grazie alcuni preziosi fogli di mano dell’artista (prestito eccezionale di Sua Maestà Elisabetta II, dalla Royal Collection del castello di Windsor), grazie ai quali possiamo indagare le complesse fasi di progettazione e realizzazione dell’ “Ultima cena” più famosa al mondo. Quanto Leonardo abbia avvertito il peso del suo impegno, al punto da fargli adottare una stesura “a secco” del colore, al posto della tradizionale tecnica dell’affresco – con tutte le conseguenze che purtroppo conosciamo e che decretarono il rapido degrado dell’opera…-è evidenziato dalle celebri parole con cui Matteo Bandello, allora novizio domenicano, commentava il metodo di lavoro “sui generis” applicato da Leonardo: “Soleva.. andar la mattina di buon’ora a montar sul ponte… soleva, dico dal nascente sole sino l’imbrunita sera non levarsi mai il pennello di mano, ma scordatosi il mangiare e il bere, di continovo dipingere. Se ne sarebbe poi stato dui, tre e quattro dì che non vi avrebbe messo mano, e tuttavia dimorava taluna una o due ore del giorno e solamente contamplava, considerava, ed essaminando tra sé, le sue fi gure giudicava”.
Dal Lunedì al Giovedì dalle 9.30 alle 13.00
RINUNCIAQualora la rinuncia alla partecipazione ad una manifestazione culturale desse diritto ad un rimborso, invitiamo a ritirarlo.
In caso contrario la Segreteria lo contabilizzerà come un acconto su eventuali future visite.
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In netto anticipo sulle celebrazioni che nel 2019 festeggeranno il cinquecentenario della morte di Leonardo Da Vinci, approdano nel refettorio di Santa Maria delle Grazie alcuni preziosi fogli di mano dell’artista (prestito eccezionale di Sua Maestà Elisabetta II, dalla Royal Collection del castello di Windsor), grazie ai quali possiamo indagare le complesse fasi di progettazione […]